Scrivere poesia. E non perdersi in essa (e nella banalità)
DALL’ENCICLOPEDIA
TRECCANI:
Oracolo:
Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi,
consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla
divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose
ignote del presente, passato o futuro, sia la giusta maniera di agire
in determinate circostanze.
L’Oracolo
Manuale per poete e poeti di Giulio Mozzi e Laura Pugno è un libro
preziosissimo e di gradevole lettura. Le sue pagine non lasciano
responsi oracolari, ma consigli preziosi ed essenziali: una
segnaletica che orienta il cammino poetico di qualsiasi poeta o aspirante tale. Ogni giorno, prima di intraprendere un’avventura
poetica – prima di incamminarsi verso un mondo misterioso, talvolta
pericoloso, che solo il poeta può illuminare – basta una parola,
una pagina di questo libro per avere l’impressione miracolosa di non
essere soli. L’oracolo avvisa, mette all’erta; il responso precede
l’azione. L’oracolo per poete e poeti precede l’avventura poetica.
Non
è manuale da leggere coscienziosamente pagina dopo pagina: la sua
forza è provata dal fatto che si può sfogliare, in piena libertà:
l’oracolo dice sempre cose giuste. Oltre tutto, è anche un libro
divertente. Ecco alcuni esempi sintetici che colpiscono al cuore:
NON
GONGOLARE.
A
seguire una sorta di confronto che l’Oracolo promuove: disimpara.
Poche letture sono insopportabili come quelle di chi mostra i
muscoli.
ASCOLTA
LA TUA VOCE
E
anche quella degli altri, suvvia.
Scrivi
una poesia usando un registratore […] Confronta i due testi – lo
scritto, l’orale – nelle pause, nella punteggiatura, negli spazi
bianchi o temporali. Ripeta l’esperimento più volte. […]
Per
poi proseguire, su questa pagina come nelle altre, con
microsaggi che arricchiscono l’impeto creativo del poetainfallibile
con misura brillante e discernimento – esiste un posto in noi dove
il buio non impaurisce, nel coraggio di scrivere l’essenziale del
nostro pensiero, il nostro sincero immaginareil mondo; qualora la
scrittura procede senza tema di errore, col giusto sentimento di
vivere e rivivere quanto si è intuito o visto di un mondo
frammentato e un po’ folle – la paura si attenua; e si respira
un’aria vitale che ci appaga e ci salva.
Ecco
perché gli spunti dell’Oracolo sono importanti e la lettura, per
quanto breve, si rivela sempre bellissima: perché aiuta a non
perdersi; di più: aiuta a fare poesia e ritrovarsi.
Un
libro da tenere sempre con sé. E come dice l’Oracolo:
IMPOSSESSATI.
E LASCIATI IMPOSSESSARE.
Buona
fortuna, buona lettura.
Oracolo Manuale per poete e poeti
di Giulio Mozzi e Laura Pugno
Editore Sonzogno
pag. 400, € 16