Ad agosto (Covid 19 permettendo) inizia il Rossini Opera Festival. Indispensabile occasione per conoscere e apprezzare uno dei più grandi geni musicali di sempre e per segnalare un libro originale e di qualità.
… Alexander Dumas, ospite del pesarese a una cena a Bologna, dovette chiederglielo: “Perché? Perché si è ritirato (dalla lirica, n.d.r.)?
“Perchè sono pigro” rispose Rossini.
No, la pizza Rossini (Margherita, uovo sodo a fette e mayo) non fu sua invenzione. Assolutamente. Ma il grande compositore si inventò un ricettario per preparare alcuni piatti memorabili (come i maccheroni farciti e stufato, sempre per Dumas) e con la sua cucina divenne famoso in Europa quasi quanto il Rossini musicista. Doppiamente genio? Forse. Ironia, dolcezza, dramma; musica teutonica e bel canto: Rossini coniugò e sintetizzò le musiche e i gusti di allora, fra mondanità e Otium creativo. È possibile riscoprire il suo genio tramite la cucina?
Proviamo con questo bellissimo libro, a cura de Raffaele De Feo, ricco di aneddoti, ricerche storiche e soprattutto sorprendenti ricette del Pesarese, ghiotte e fantasiose. Una lettura godibilissima offertaci anche grazie a Aras Edizioni e in un pratico libriccino da portare ovunque. Anche in cucina.
Emozioni musicali e di pancia; certamente emozioni di sostanza. Da segnalare assolutamente.