Eri un’ombra
al principio del mio operato.
Mi hai reso l’ordine insulso della
vita. Sempre più luminosa
e tangibile
alle mani timide,
incidesti furore sottile
nella mia esistenza.
Dai gesti della speranza
più vera, dal primo velo
di luce al mattino,
azzardo tuttora
una vita che in te rinasce
senza attese.