Grazie, Tauteditori.
Ecco Planetaria: una raccolta di 27 poeti del mondo nati dopo il 1985. La premessa di questa interessantissima silloge – la scelta del 1985, per esempio – si basa su una indagine fenomenologica, su uno sguardo d’insieme di un decennio che ha spettacolarizzato e poi introiettato la sfera intima della cultura e della poesia. Non è un’antologia composta da nativi digitali, ma quasi; direi mutanti di una generazione sorprendente e talvolta respinta e ancora giovanissima. Ma ecco una poesia dinamica che azzarda pensieri e immagini violenti e teneri, canti del silenzio, parole ancora pregne di significato e precoce esperienza. Linfa vitale, nuova; pura ispirazione. Alla faccia che la poesia è morta: consiglierei la lettura a CesareViviani.
Da questa nuova generazione, da questa poesia c’è da imparare parecchio.