Arthur Rimbaud oggi sarebbe apprezzato? Come si comporterebbe il celebre poeta francese al cospetto della modernità? Gloria Sinatra, traduttrice e poetessa, prova, con grande successo, a tradurre i versi di Rimbaud ripercorrendo non solo la sua storia poetica ma anche quella personale.
“Sui chiari rami dei tigli
Muore un flebile hallalì.
Canzoni spirituali invece
Volteggiano tra i ribes”
Nella raccolta possiamo vedere il percorso vissuto dal “ragazzo dalle suole di vento”, appellativo datogli dall’amante Paul Verlaine e ripreso dall’autrice nell’introduzione. Arthur Rimbaud mostra sentimenti ancora estremamente attuali come il senso di inadeguatezza, la voglia di ribellarsi alle regole, distruggere la metrica e andare contro le istituzioni del suo tempo.
“Il Poeta diviene veggente mediante un lungo, immenso e razionale sregolamento di tutti i sensi. Di ogni forma d’amore, di sofferenza, di follia.”
I punti cardinali resi molto bene in traduzione della poetica di Rimbaud sono l’esplorazione della sessualità, il rifiuto, la ricerca della verità.
L’autore vuole suscitare alle volte riflessioni ma alle volte stupore, con una personalità estremamente complessa ed estremamente difficile da rendere in una lingua diversa da quella madre; ma è qui che Gloria Sinatra riesce nell’impresa rendendo i versi ancora più vivi e danzanti, cercando la sua verità – non in un percorso piatto e meccanico ma piuttosto tramite un lungo lavoro di ricerca, cercando lettere, testimonianze, cercando di capire cosa passasse nella mente di un adolescente così infervorato dalla voglia di scoprire se stesso e il mondo, esplorandone la psiche, i comportamenti e approfondendo così la vita professionale e non dell’autore a 360 gradi:
“Oziosa giovinezza
A tutto asservita
per debolezza
ho perso la mia vita.
Ah, che venga il tempo
Dei cuori in fermento!”
Gloria Sinatrava oltre il semplice lato traduttologico nonostante rimanga ligia alle regole e si confronti con le diverse versioni già tradotte in precedenza dando vita ad un volume perfettamente coeso e facendo si di non snaturale nulla, al contrario provando ad integrare Arthut Rimbaud nel nostro tempo.
La nuova collana Fuori tempo – da lei stessa curata – ha proprio questo come obiettivo: immettere personaggi del passato, maestri, poeti e poetesse in un mondo nuovo, nostro ma anche loro.
E come inizio I poeti e i visionati mi invidieranno promette davvero qualcosa di straordinario.