“Allegria e processo creativo”
(pubblichiamo con gioia la prima collaborazione con la poeta e blogger Veronica Paladini. Buona lettura!)
Tastiere e biro
Questo articolo nasce per consigliare ma prima di tutto condividere alcune modalità di scrittura sia per gli autori che smanettano tra le tastiere e le biro continuamente ma non solo: per i semplici appassionati o anche per i lavoratori che incontrano la carissima amica scrittura tra i compiti del mestiere. Questo perché mi piace vedere – e accompagnare te a vedere – La scrittura come una amica. Sto per presentare tre modalità ma tu puoi trovare le tue, anche differenti, da integrare alle mie o da direzionare come meglio credi.
Allegria, con costanza
L’arte in fondo è anche questo: saper scegliere continuamente cose nuove e farne un percorso da vivere. Bene, iniziamo con un primo metodo, che è la costanza. Non puoi pensare di finire un progetto se ci lavori una volta l’anno. Bisogna dedicarsi un po’ al giorno, e se non tutti i giorni, comunque l’avverbio di frequenza si deve avvicinare a spesso. Come secondo metodo tengo conto moltissimo dell’allegria: sai quanto è importante stare allegri durante il processo creativo che ci lega alla scrittura? Che sia prosa o poesia poco conta – allegria – nel corpo che diventa attivo, vigile, presente. E la mente – che pian piano – viene accompagnata a concentrarsi nella creatività a cui tu passo dopo passo stai dando vita. Sembrerà, se questo accade, come se il corpo sorridesse! Semplicemente perché si sta dando spazio all’allegria nel creare il processo creativo.
Fiducia
Per ultimo, ma solo perché ha bisogno di una spiegazione più profonda, abbiamo un metodo-non metodo, la fiducia. Lo chiamo così perché la fiducia non si può raggiungere con la semplice pratica. Essa va più a fondo per questo non è sufficiente praticarla in modo metodico. La fiducia accade quando la scrittura diventa strumento autentico per sé e per gli altri. La scrittura, infatti, non è mai egoista ma vuole essere modo per comunicare all’altro. Per chi passa del tempo con essa, però, può vivere momenti nei quali può sentirsi bloccato, smarrito, ansioso. È normalissimo! A quel punto, forzare, trascinare appresso a sé stessi il peso di dover a tutti i costi scrivere rende l’arte monca, poco creativa, meccanica.
Non fare!
Lo so, non è facile aspettare o avere pazienza per gli esseri umani – ma in questo caso più che fare prova a non fare. Fidati di te stesso e della scrittura,. Lascia che da sola trovi il modo di farsi spazio in te, ma non sovraccaricarti. Prenditi del tempo, degli spazi vuoti senza scrivere niente. Arrivati fin qui concludiamo ricordando i punti fondamentali: sii sempre pronto a trovare il tuo spazio e il tuo tempo per scrivere, sprona l’allegria vera nella tua pratica, apriti alla fiducia creativa oltre ogni metodo razionale che scava più a fondo nel tuo animo!