Descrizione
La poesia di Johanna Finocchiaro contiene una molteplicità di voci e suggestioni che si intonano con la musicalità poetica dell’autrice. Specchi è il titolo di questa nuova sua silloge, a indicare probabilmente uno scrutarsi e un denudarsi al contempo, sollevando a fiori di pelle sentimenti, umori, confessioni in una scrittura intimista e suggestiva, da cui trapela l’urgente bisogno di una innocenza personale, un riscatto del proprio essere dai momenti incerti che la vita riserba a ognuno continuamente. Ecco perché Specchi sa catturare le emozioni dei lettori: per la disarmante sincerità e per l’innata musicalità delle parole che si raccolgono in poesie di sorprendente intuitività.
Con profonda intuizione il poeta Marco Verrillo commenta così il testo:
“Non c’è via di fuga da noi stessi: siamo, esistiamo, spesso senza esistere affatto. Ecco il filtro gigante, di carne, di spirito e arti che Johanna Finocchiaro ci offre (e si offre) attraverso il sacrificio del verso.”
Questo donarsi si riflette – non a caso – anche alla Associazione no profit cui è destinato un terzo dei ricavi dalla vendita del libro, com’è tipico del modus operandi dei tipi di Scrivere Poesia Edizioni: l’ADMO Piemonte, Associazione Donatori Midollo Osseo.
Il donarsi innerva il tema principale delle poesie di Finocchiaro, toccando molteplici istanze dell’esistenza, dall’amore all’amicizia che fortificano o feriscono il nostro cuore.
Le poesie di Finocchiaro hanno spesso un destinatario, con dedica speciale: perché attraverso Specchi e l’indagine attuata nella propria coscienza, si riscopre l’altro e con esso si affronta e si vive la realtà.
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