È molto bella la premessa dell’autore, Emiliano Cribari: ringrazia in sostanza la casa editrice Anima Mundi e di queste poesie, nate “con” e “per” la casa editrice stessa. È un quadro significativo che descrive come è perché una realtà editoriale indipendente segue i suoi autori e addirittura il loro momento creativo. Non a caso Anima Mundi, fedele a una promessa, ha pubblicato questa raccolta, Vita Minima, conferma della costante evoluzione artistica del poeta e fotografo Emiliano Cribari, esordiente con La cura degli istanti per la storica Transeuropa e ora alla sua seconda prova poetica.
Vita Minima presta il nome a una confessione; la confessione urgente del desiderio e della paura di vivere una vita poco consapevole di sé. Non resta che approfittare ogni giorno di una vita minimamente emersa dall’oblio e dal silenzio della morte ma che rischia di cadere in una sorta di trasandezza esistenziale inaccettabile: a una indifferenza di fondo verso tutte le cose che si muovono a noi intorno.
a darmi angoscia non è la morte
ma è la vita che continua
senza ripensamenti
fuori dai cimiteri
Parafrasando la poesia di Cribari: siamo ancora in tanti fuori dal cimitero; ma ignorando la morte, la sua ineluttabilità, si ignora la vita. Non per questo la poesia ci suggerisce di cogliere l’attimo, poiché l’attimo non ci porta alla pienezza, alla letizia, ma solo a una felicità fugace dei sensi; è anzi una poesia che cerca una verità e si fa aiutare dall’occhio del poeta che, quasi vagabondo fra i boschi o fermo in meditazione, osserva la molteplicità della natura, gli indizi di un pensiero che le parole cercano di incidere nel tempo.
Pensieri e versi in camminamento, in mezzo alla natura, e per questo motivo più aderenti a una realtà dimenticata: l’ispirazione poetica combatte il timore di perdere l’attimo di verità in cui di coglie il senso – e la bellezza – della poesia, giacché solo il verso lascia un senso di concretezza.
Vi è un tormento interiore che chiede clemenza a una bellezza a tratti illuminata:
vivo ogni istante
come dopo una lieve
scossa di terremoto
aspettando il crollo
ma è pur vero che la confessione del dolore, del disagio, è già il primo passo: la Poesia accompagna la speranza.
Le poesie son taglienti, breve, sincere. Durante il cammino interiore emergono come illuminazioni o momenti di meraviglia e coscienziosità. Son poesie dell’esperienza tracciate cone un percorso dell’anima: alla ricerca di una fondamentale affermazione di sé.
Emiliano Cribari
La Vita Minima
Edizioni Anima Mundi
Pag. 78, € 10