Descrizione
La prosa poetica di Marco Verrillo è un vento che spazzola i capelli e scioglie i nodi forti, quelli stretti, che non sapresti più come sciogliere: la parola entra nella Fede e viceversa, uno scambio reciproco, un mutuo soccorso, una medicazione che è ancor prima una perfetta terapia.
È necessario il silenzio così come la contemplazione, lo scendere nei gorghi più dispersi e solitari dell’esistenza dove bisogna fare i conti con sé stessi, con gli errori, con i torti subiti, con le domande a mezz’aria.
Queste pagine sono di un’assoluta autenticità in cui la poesia cammina, a rime sparse, nella narrazione con un ritmo teatrale, ricco di metafore e suoni orecchiabili, sillabe e sintassi legate da un forte accento di speranza.
(dall’introduzione di Mattia Cattaneo)
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